Jack fin da piccolo desiderava un fratello maschio con cui giocare e quando i suoi genitori gli hanno raccontato che Gio, suo fratello, sarebbe stato un bambino “speciale”, nel suo immaginario diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti. Con il passare del tempo Jack scopre la sindrome di Down e Gio diventa un segreto da non svelare.
Con la vergogna nel cuore, trascorre il tempo delle scuole medie.
Quando Jack conosce il primo amore, Arianna, la presenza di Gio, con i suoi bizzarri e imprevedibili comportamenti, diventa per lui un fardello tanto pesante da arrivare a negare ad Arianna e ai nuovi amici del liceo l’esistenza di Gio.
Ma non si può pretendere di essere amati da qualcuno per come si è, se non si è in grado per primi di amare gli altri senza farsi accecare dai loro difetti. Solo alla fine Jack riuscirà a farsi travolgere dall’energia e dalla vitalità genuina di suo fratello, che grazie al suo originale punto di vista riesce a trasformare il mondo, proprio come un supereroe.
Soggetto e sceneggiatura di Fabio Bonifacci con la collaborazione di Giacomo Mazzariol
Tratto dal libro “Mio fratello rincorre i dinosauri” di Giacomo Mazzariol ed. Einaudi
Regia di Stefano Cipani
Una co-produzione Italo-Spagnola Paco Cinematografica – Neo Art Producciones con RAI CINEMA
Prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia con Antonia Nava
Opera realizzata con il contributo selettivo del MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
con il sostegno della REGIONE EMILIA- ROMAGNA e della REGIONE LAZIO
e con il supporto del DEPARTMENT DE CULTURA e con la partecipazione di TELEVISIÒ DE CATALUNYA
Alessandro Gassmann
Isabella Ragonese
E la partecipazione di Rossy de Palma
Francesco Gheghi
Lorenzo Sisto
Arianna Becheroni
Roberto Nocchi
Gea Dall’Orto
Mariavittoria Dallasta
Edoardo Pagliai
Saul Nanni
Gabriele Scopel
Elena Minichiello
Victoria Perga Cerone
Luca Morello
Antonio Uras
Andrea Timpanelli
Ivan Sanchez
Direttore della fotografia: Sergi Bartrolì
Scenografia: Ivana Gargiulo
Costumi: Gemma Mascagni
Montaggio: Massimo Quaglia